vai sul tilolo
"La Tirrenia continua a speculare sulla Sardegna e sui sardi
imperversando con pennelli e vernici nel più totale monopolio
sulla continuità territoriale
E tutto questo - continua il deputato - avviene continuando a mettersi i
soldi pubblici in tasta, noleggiando navi che dovevano essere nuove e soprattutto senza diminuire di un euro il costo di trasporto marittimo da e per la Sardegna. Siamo dinanzi ad un vero e proprio raggiro della continuità territoriale, da una parte incassano 72 milioni di euro all'anno e dall'altra, invece, noleggiano navi di quinta mano continuando ad esercitare costi alle stelle che rendono la Sardegna inaccessibile. Una speculazione gravissima che continua a dimostrare la pochezza manageriale e gestionale della Tirrenia che, con trucchi e vernice, prosegue il misfatto vero del caro biglietti che ha messo in ginocchio la Sardegna".
soldi pubblici in tasta, noleggiando navi che dovevano essere nuove e soprattutto senza diminuire di un euro il costo di trasporto marittimo da e per la Sardegna. Siamo dinanzi ad un vero e proprio raggiro della continuità territoriale, da una parte incassano 72 milioni di euro all'anno e dall'altra, invece, noleggiano navi di quinta mano continuando ad esercitare costi alle stelle che rendono la Sardegna inaccessibile. Una speculazione gravissima che continua a dimostrare la pochezza manageriale e gestionale della Tirrenia che, con trucchi e vernice, prosegue il misfatto vero del caro biglietti che ha messo in ginocchio la Sardegna".
"Con questo comportamento la Tirrenia si conferma - scrive Pili - un soggetto inaffidabile proprio perché specula sempre di più sulle rotte sarde e, cosa ancor più grave, lo fa con la totale indifferenza delle istituzioni che dovrebbero impedire questa immensa truffa ai danni della Sardegna e dei sardi