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lundi 4 juin 2012

La flotta Tirrenia si rinnoverà

La notizia non sarà fresca di giornata, risale all'inizio del mese, ma solo ora ne ho notato l'importanza a livello logistico: la CIN, da tutti conosciuta come Tirrenia ma ormai da tempo in itinere per la privatizzazione completa, rinnoverà la sua flotta. Lo ha detto l'amministratore delegato al giornalista Raoul de Forcade de "Il Sole 24 ore":
«Dal giorno dopo il closing - spiega Ettore Morace, ad della Cin - avvieremo la rottamazione di alcune vecchie navi della ex compagnia di Stato (che porta in dote una flotta di 18 ferry, ndr). Prevediamo di mandare in demolizione tre navi della classe "Strade romane" più i traghetti Lazio e Toscana. Queste cinque unità, che sono vecchie, lente e non più adeguate ai servizi, saranno sostituite da tre unità moderne che prenderemo a noleggio a scafo nudo (cioè non armate: vi salirà il personale di Tirrenia, ndr). Si tratterà di unità veloci in grado di navigare a 27 nodi e con una capacità di carico di 2mila passeggeri e 2mila metri lineari per le merci. Riprenderemo le linee, trascurate in questi anni da Tirrenia, Civitavecchia-Arbatax-Cagliari, che opereremo con 2 unità, e Napoli-Cagliari-Palermo, sulla quale useremo una nave. Poi tornerà in servizio la Florio, dopo tre anni di riparazioni a seguito di un incendio, che, con la Rubattino, metteremo sulla Napoli-Palermo. E poi riprenderemo la linea giornaliera Genova-Olbia-Arbatax, con il cruise-ferry Janas. Insomma, rinnovata la flotta, garantiremo 33 partenze settimanali da 6 porti nel continente verso 4 scali sardi».
La compagnia attualmente è spartita tra Moby, che controlla il 40%, il fondo Clessidra, che detiene un altro 30%, la genovese Gip di Luigi Negri con il 20% e l'imprenditore napoletano Francesco Izzo, col 10%